Tricholoma argyraceum
Funghi commestibili
Tricholoma argyraceum
Tassonomia
Regno Fungi
Famiglia Tricholomataceae
Genere Tricholoma
Specie T. argyraceum
Nomi comuni
Moretta
Sinonimi
Tricholoma scalpturatum
Etimologia
Tricholoma: dal greco trichos / τριχος = capelli e loma / λωμα = orlo, frangia o bordo.
argyraceum: dal greco argyraceum = argentato
Habitat - Territorio
Il Tricholoma argyraceum è presente in tutta Europa, ma nel complesso è raro. I corpi fruttiferi compaiono da giugno a dicembre (a volte anche prima in primavera). La specie ha un'associazione ectomicorrizica con diversi generi: betulla (Betula), Carpinus , quercia (Quercus).
Cappello
3-7 cm, poco carnoso, da convesso a campanulato, a volte umbonato, appianato, a volte depresso a maturità.
Cuticola fibrilloso-lanosa, di colore grigio da chiaro a nerastro a beige, decorata da squamette, con umbone più scuro.
Lamelle
Poco spaziate, poco larghe, intercalate da lamellule, bianche, a volte con riflessi grigi; tendono a ingiallire a maturità.
Gambo
Cilindrico, slanciato, spesso ricurvo alla base. Concolore al cappello nella parte bassa, bianco-feltrato all'apice; a volte è visibile la presenza di resti cortiniformi del velo generale.
Non ha anello.
Carne
Bianca, piuttosto compatta, nel cappello, fibrosa nel gambo.
Odore
Odore pronunciato, alla frattura, di farina fresca.
Sapore
Sapore di farina, alquanto rancido.
Microscopia
Spore 3-7 x 1,5-2,5 micron, lisce, ellissoidali, con guttula.
Sporata bianca.
Commestibilità - Tossicità
Il Tricholoma argyraceum è tecnicamente commestibile ma di scarsa qualità e inferiore ad altri Tricholomi a cappello grigio. Inoltre è stato classificato come immangiabile.
Note
Comparsa primaverile scarsa in autunno; fungo del tutto simile al Tricholma scalpturatum, si distingue per le lamelle non ingiallenti ed all’assaggio dal retrogusto un pò erbaceo e con odore di farina meno pronunciato